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"Matrimonio -  Impalmare"

Impalmare

“Perché si dice ‘impalmare una donna’ col significato di sposarla? E’ facile capirlo. Impalmare vale propriamente ‘unire palma a palma’, intendendosi le palme delle mani di due diverse persone; quindi ‘stringersi la mano’ come segno solenne di promessa. La stretta di mano che suggella un patto, un accordo, una promessa è del resto cosa comunissima in tutti i popoli della terra. E in antico, anzi, non serviva soltanto come severo impegno nella vendita, poniamo, di una coppia di buoi o di una partita di grano (…) ma impegnava perfino nelle alleanze politiche e guerriere (…). Non furono perciò esclusi gli affari di cuore. Quando un giovane voleva giurare amore a una fanciulla, ne chiedeva licenza al genitore e, davanti ai familiari che fungevano da testimoni, si stringevano la mano, e questo aveva la stessa importanza di un giuramento (…). ‘Impalmare’, dunque, era l’atto solenne che valeva come promessa di fidanzamento; un fidanzamento che precedeva di pochissimo le nozze, tanto che presto ‘impalmare’ significò addirittura ‘sposare’, ‘prender moglie’. Ed è un verbo che usiamo ancora con questo significato, anche se più spesso con una connotazione ironica o scherzosa. Né ironia né scherzo mettiamo invece in un’altra espressione affine di significato: ‘chiedere la mano’ di una ragazza: che deriva, è chiaro, da questo uso lontanissimo di stringersi la mano (palma, ndr) come promessa di matrimonio”.